Little Bay è una piccolissima spiaggia incontaminata con acque cristalline, rifugio per cormorani, tartarughe, uccelli tropicali, circondata da un’alta scogliera. Mare turchese e spiaggia bianca, ma anche un grande parco marino e una vita marina spettacolare.
Con l’obiettivo di proteggerlo e renderlo ancora più caratteristico e accattivante per i turisti, a marzo 2019 è stato inaugurato il Dive and Snorkel Trail, un percorso di 100 metri destinato alle immersioni e allo snorkeling.
Il progetto, guidato dall’Anguilla National Trust, è stato finanziato con una donazione di 100.000 USD dal BEST, l’organo che si occupa della salvaguardia degli ecosistemi e biodiversità nei Territori europei d’oltremare, in collaborazione con il dipartimento per la pesca e le risorse marine.
Lo scopo principale del progetto è quello di creare un habitat ideale per salvaguardare la specie di aragosta spinosa caraibica per darle la possibilità di deporre le uova anche al di fuori delle acque protette di Little Bay. In pratica, vengono predisposte delle apposite casette per le aragoste chiamate “aragosta casitas” che, oltre a migliorare l’industria ittica di Anguilla e a rendere più semplice il monitoraggio delle aragoste, rendono il percorso tra le acque del Parco Marino più affascinante attirando così sempre più visitatori.
Il Dive and Snorkel Trail, percorso destinato alle immersioni e allo snorkeling, si estende da est a ovest lungo le rocce a strapiombo sul mare da dove i più coraggiosi si possono tuffare. Il percorso include casette di aragoste, una serie di strutture in vetroresina, riempite con il cemento che sembrano scogliere artificiali con fori per l’aragosta o per i pesci che depongono le uova. Nell’agosto e settembre dello scorso anno la Reef Board Foundation ha installato una sessantina di casette. Non solo, insieme alle casette sono stati po-sizionati diversi siti di informazione sott’acqua per tutti i curiosi che desiderano saperne di più. Le acque cri-stalline, inoltre, permettono proprio a tutti di ammirare la bellissima barriera corallina: è sufficiente avvicinare la testa alla superficie dell’acqua per scorgere coloratissimi pesci tropicali, la vegetazione della barriera e, se si è fortunati, anche qualche tartaruga. Le immersioni e lo snorkeling sono l’ ideale per vivere appieno questa avventura
Inutile dire che la passione e l’attenzione dedicata al progetto ha dato grandi risultati: la situazione dei fondali è migliorata immediatamente. La direttrice generale dell’Anguilla National Trust, Farah Mukhida, insieme all’assistente Louise Soanes, hanno comunicato, con grande gioia, che dopo solo tre settimane i pesci erano aumentati e c’erano tante aragoste appena nate.
Ora più che mai le vite silenziose e indifese che popolano la piccola e tranquilla Little Bay devono essere protette. Recentemente state ampliate le leggi per preservare gli habitat costieri dell’isola a Little Bay e nei dintorni. Tra queste il divieto di appoggiarsi ai coralli, romperli, ancorare le barche sulla barriera corallina, get-tare l’immondizia, o rilasciare liquidi nel mare. Vige inoltre il divieto assoluto di rimuovere aragoste o pesci dal mare. Per quanto riguarda i costi invece, ci sono tariffe minime per visitare il parco e il percorso e tariffe più alte per ormeggiare e ancorare le navi.
Per maggiori informazioni circa percorsi e tariffe chi desidera visitare il parco marino può contattare l’Anguilla National Trust o il dipartimento dei pesci e delle risorse marine: antadmin@anguillanet.com (http://www.axanationaltrust.com/) – fisheriesmr@gov.ai ( http://www.gov.ai/department.php?id=3&dept=14)