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Uno studio effettuato su quasi 3.000 coppie di gemelli ha concluso che solo circa il 25% dell’aspettativa di vita è attribuibile alla genetica, l’altro 75 % è probabilmente dovuto a fattori di stile di vita.

Questa ed altre ricerche effettuate sulle popolazioni di centenari hanno fatto riflettere ad esempio su come le immersioni subacquee ricreative influiscono sull’aspettativa di vita. Chiedendo agli esperti sono emersi alcuni fatti. Qui ne riportiamo alcuni che riteniamo essere interessanti e che danno spunto a riflessioni.

L’immersione è sempre associata a fattori ambientali che influenzano il sistema cardiovascolare: stress, respirazione e attività fisica. Fintanto che la quantità totale di stress fisiologico è limitata e il subacqueo è ragionevolmente in forma, nessun dato indica che l’immersione sia dannosa per il sistema cardiovascolare. Tuttavia, sebbene la maggior parte delle immersioni ricreative è molto rilassante, pur comportando un aumento dell’attività e bassi livelli di stress articolare, che è benefico per la salute individuale, alcune immersioni possono essere faticose e potrebbero mettere un individuo a rischio potenziale di lesioni o incidenti.

È risaputo da tempo che respirare quantità elevate di ossigeno attiva un tipo importante di proteine ​​note come chaperon molecolari (per ragioni storiche a volte vengono chiamate proteine ​​da shock termico). Alcuni di questi chaperon molecolari proteggono direttamente il cuore dalle ferite: per questo motivo a volte viene somministrato ossigeno extra ai pazienti prima di un intervento chirurgico al cuore.

Le immersioni subacquee possono essere un modo fantastico per bruciare calorie, con un’immersione ricreativa si bruciano tra le 300 e le 600 calorie all’ora a seconda della temperatura e del livello di attività. È importante ricordare che l’idoneità fisica è un fattore importante nel determinare il rischio potenziale con qualsiasi forma di attività fisica aumentata, quindi il rischio associato ad una maggiore attività dipenderà in gran parte dalla condizione fisica generale di un subacqueo.

Rispetto ai non subacquei che hanno la stessa età, lo stesso sesso e vivono nello stesso stato, si ritiene che i subacquei abbiano la stessa pressione alta e / o colesterolo alto, ma meno probabilità di fumare o di essere obesi. Una costante attività subacquea, quindi il mantenimento ad una forma fisica idonea, porta a una più bassa frequenza di malattia a lungo termine: infatti scegliere le attività che piacciono rende la vita più interessante, anche se forse non più lunga.

Un subacqueo sano, relativamente attivo, che non fuma e segue una dieta equilibrata, tuttavia, avrà rischi più bassi per alcune malattie e lesioni che potrebbero ridurre la qualità della vita o la durata della vita complessiva per gli altri. Rispetto al resto della popolazione, i subacquei sono tradizionalmente considerati avere, in media, livelli più alti di istruzione e redditi più alti. 

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http://www.alertdiver.com/Scuba_Diving_and_Life_Expectancy