Consumi la tua riserva di aria più velocemente degli altri subacquei? Devi spesso terminare l’immersione prima del resto del gruppo? Ecco cosa puoi fare.
Per prima cosa, puoi smettere di darti la colpa. Le persone sono diverse, quelle con un metabolismo più lento – a parità di altri fattori – utilizzano meno ossigeno. I subacquei piccoli di corporatura devono usare meno energia di quelli più grandi per nuotare, quindi usano anche meno ossigeno. La natura non distribuisce i suoi doni allo stesso modo, e tu potresti essere sempre quello che consuma più aria.
Tuttavia, tutti possono ottimizzare il consumo di aria e quindi allungare le immersioni. Possiamo essere migliori, anche se non possiamo essere i migliori.
In genere, i subacquei sprecano aria per questi tre modi:
A) Perdendola prima che arrivi ai polmoni, grazie ad alcune perdite dalle fruste o agli O-ring consumati.
B) Usando più energia del necessario. In fatti ogni sforzo inutile ti fa consumare aria.
C) Non ottenendo il massimo beneficio da ogni respiro. Quando i subacquei respirano in modo inefficiente, scambiano meno ossigeno, quindi devono respirare più frequentemente.
Qui di seguito i 18 consigli da seguire.
1 – Risolvi le piccole perdite
Anche un piccolo flusso di bollicine da un O-ring, continuo per 40 minuti, partecipa al consumo di aria.
2 – Immergiti di più
I subacquei inesperti bruciano più aria, la ragione è l’ansia.
3 – Frequenta un corso
Qualsiasi corso ti porterà a ridurre il tuo consumo di aria, solo facendoti sentire più soddisfatto e sicuro, quindi più a tuo agio.
4 – Dormi di più e festeggia di meno
Sii ben riposato il giorno delle immersioni. Se inizi l’immersione già stanco, il tuo corpo deve lavorare di più, quindi respirare di più.
5 – Sii in anticipo
Se sei in ritardo ti preoccupi e sei a disagio verso i sub che sono più puntuali. Inizi la giornata respirando a fatica e non hai mai la possibilità di calmarti.
6 – Nuota lentamente
Il costo energetico della velocità è ancora maggiore di quanto si possa pensare.
7 – Rimani poco profondo
È una questione di fisica. Il tuo erogatore deve erogare aria alla stessa pressione dell’acqua, un polmone a due atmosfere consuma il doppio rispetto alla respirazione in superficie.
8 – Riduci al minimo il piombo
Se sei sovrappeso, devi immettere più aria nel tuo GAV per avere un assetto neutro. L’aria che finisce nel GAV è aria sprecata.
9 – Regola il tuo assetto
Se il tuo corpo è orizzontale nell’acqua, quando nuoti in avanti sei più idrodinamico.
10 – Cercare l’assetto neutro
Essere sempre esattamente neutrali è il segreto. Se non lo sei e sei leggermente pesante o leggero, utilizzi costantemente la potenza delle pinne (e l’aria) per mantenere una profondità costante.
11 – Snellisci il tuo equipaggiamento
Tutti i pesci che nuotano velocemente hanno pelli levigate con poche protuberanze, ciò riduce al minimo la resistenza.
12 – Snellisci i tuoi movimenti
Tieni le braccia vicino al tuo corpo. Raddrizza le gambe e tienile il più vicino possibile l’una all’altra.
13 – Respira profondamente
L’ossigeno contenuto nell’aria della tua bombola se non assorbito dal tuo sangue viene sprecato. Questo è il caso quando fai respiri brevi e superficiali. Riempi bene sempre i polmoni.
14 – Respira lentamente
Si consuma molta energia respirando, sia inspirando l’aria che espirando, soprattutto se lo si fa velocemente.
15 – Aggiorna il tuo equipaggiamento
Revisiona il tuo erogatore nei tempi previsti e fai le regolazioni necessarie affinché questo alleggerisca lo sforzo della respirazione.
16 – Tenersi in forma
Un subacqueo in buone condizioni fisiche avrà meno aumenti di frequenza respiratoria quando il carico di lavoro aumenta, quindi userà meno aria.
17 – Stai al caldo
Il freddo ed il disagio fisico sono le prime cause che scatenano agitazione ed aumento della respirazione. Effettua le necessarie correzioni e modifiche alla tua muta per evitare di avere freddo.
18 – Ed infine rilassati
La competizione su chi usa meno aria può essere un problema quando i subacquei associano il basso consumo di aria all’abilità subacquea. Quindi non pensarci, questo ti aiuterà.
Fonte : sportdiver.com