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Tutte le norme del corretto utilizzo e cura dell’erogatore vengono insegnate ai subacquei sin durante i primi corsi di addestramento. Inoltre sono sempre indicate sul manuale di uso e manutenzione del prodotto: evitare di fare entrare dell’acqua nel filtro conico sull’attacco del primo stadio, coprire l’attacco del primo stadio con il tappo di protezione, non premere il pulsante di erogazione aria del secondo stadio durante il lavaggio in acqua dolce quanto l’erogatore non è pressurizzato, fare la revisione del sistema almeno un volta all’anno in un centro assistenza autorizzato.

In realtà è possibile fare di meglio, la possibilità che l’acqua salata finisca dentro i condotti dell’erogatore è altissima, ed una volta entrata non è semplice farla uscire ed asciugare la parte interna. Se si pensa poi alle azioni corrosive del sale sulle parti metalliche mobili interne al primo ed al secondo stadio, si possono dedurre le conclusioni.

Una delle prime accortezze è quella di aprire per qualche secondo il rubinetto della bombola per pulire ed asciugare l’ugello di uscita dell’aria. In alcuni casi si può notare un vero e proprio getto spray fuoriuscirne. Non è raro infatti che durante la ricarica le bombole vengano immerse in una vasca d’acqua o che durante il trasporto dalla stazione di ricarica al Diving la rubinetteria si possa sporcare o bagnare.

Prima di collegare il primo stadio alla bombola, si procede a rimuovere il tappo di protezione, sempre presente, sia nel caso di attacco INT o DIN.
Dopo l’immersione lo stesso tappo, solitamente collegato al primo stadio con un cordino o un laccetto, deve essere ben ripulito dal sale prima di essere riposizionato: operazione non sempre semplice e priva di pericoli. Sia che questo venga pulito con un panno o con la stessa aria della bombola, si rischia spesso di sporcare o inumidire l’attacco del primo stadio.

Un semplice suggerimento è quello di tenerlo separato dal primo stadio e di riporlo in un luogo pulito e asciutto durante l’immersione. Inoltre, vista la sua importanza, una buona scelta è di acquistarne uno di qualità affinché garantisca una sicura tenuta alla polvere e all’acqua anche durante l’eventuale lavaggio successivo dell’erogatore.