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È online il sito www.marmisommersi.com, un portale scientifico dove tutti gli appassionati potranno approfondire la storia dei reperti in pietra ritrovati nei fondali italiani e le vicende legate al loro ritrovamento.

Il progetto, finanziato dal MiBACT nell’ambito del progetto dell’ISCR «Restaurare sott’acqua», è stato appena avviato e come si legge sul sito, le ricerche condotte fino ad oggi dal Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea e dalla Sezione di Biologia Marina dell’ISCR hanno interessato i manufatti conservati nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia (Napoli), quelli provenienti dalla Grotta Azzurra di Capri e quelli conservati in situ nell’Area Marina Protetta – Parco Sommerso di Baia e a largo di San Pietro in Bevagna  in provincia di Taranto.

Per ogni reperto è disponibile una scheda informativa che riporta materiale, dimensioni, epoca, luogo di conservazione e di ritrovamento. Oltre ad una accurata descrizione, il visitatore ha a disposizione anche informazioni circa lo stato di conservazione e gli agenti biodeteriogeni, organismi subacquei che in modi diversi nel corso del tempo possono danneggiare i reperi.

Il progetto è in corso  e la banca dati dei reperti prevede un aggiornamento costante, con l’inserimento periodico di nuovi manufatti.