Greenpeace, Legambiente, Touring Club Italiano e Wwf hanno diffuso un comunicato in seguito all’autorizzazione dal Ministero dello Sviluppo Economico alla società petrolifera Po Valley Operations ad ampliare le attività di ricerca di gas e petrolio in mare entro le 12 miglia dalla costa, nonostante una legge del 2010 vieti tali attività entro questi limiti.
Nella nota diffusa delle associazioni si legge che «Con il via libera del ministero dello Sviluppo Economico, l'area a disposizione per le trivelle, al largo del Delta del Po, nel ravennate viene più che raddoppiata. La nuova concessione ricade interamente entro il limite delle 12 miglia di distanza dalla costa ove, per legge, sono vietati ricerca e sfruttamento di idrocarburi. Ci troviamo di fronte a quella che noi giudichiamo una palese violazione della legge, che ignora quanto già chiarito in merito dal Consiglio di Stato che stabilisce come non si possano modificare in maniera così radicale gli esistenti titoli abilitativi».