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Un team di archeologi subacquei del Dipartimento di Archeologia subacquea del Croatian Conservation Institute di Zagabria, in collaborazione con quelli del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università Ca' Foscari di Venezia, la cui missione è stata finanziata dalla Regione Veneto, ha compiuto una rara scoperta nei fondali dell’Adriatico individuando un relitto del Cinquecento.

Si tratta dei resti di una nave mercantile veneziana, una delle poche del XVI secolo rinvenuta nel Mediterraneo, localizzata ad una profondità fra i 38.5 e i 47 metri di profondità, a poche centinaia di metri dalla costa occidentale dell'isola di Meleda in Croazia.

Come ha spiegato Carlo Beltrame, dell'Università Ca' Foscari a capo del team di ricerca italiano, si tratta di un ritrovamento raro e molto importante per gli studiosi che grazie ai reperti recuperati potranno risalire ad informazioni preziose sulle rotte di navigazione commerciale e approfondire lo studio delle tecniche di navigazioni usate dalla Serenissima Repubblica di Venezia, all’epoca una vera potenza dei mari.

Si tratta di un relitto unico per gli archeologi anche grazie al ritrovamento degli oggetti di ceramica di Iznik, ceramica di grande pregio prodotta in Anatolia fra il XV e il XVII secolo, sino ad oggi mai rinvenuti all'interno di un relitto e raramente in altri contesti archeologici.