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Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori australiani, britannici e statunitensi e pubblicato su  Nature Climate Change è emerso che, al contrario di quanto si pensava, l’innalzamento del livello del mare è in accelerazione. Fino ad oggi si riteneva infatti che, a causa della variabilità naturale, il tasso di medio dell’aumento del livello del mare negli ultimi 10  anni fosse stato più basso rispetto al decennio precedente ma purtroppo pare che la situazione sia molto diversa e più preoccupante.

Analizzando i dati satellitari 1993-2014, il team di scienziati dell’Università della Tasmania e della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (Csiro) ha utilizzato i dati delle maree e le misurazioni GPS dei movimento della terra per perfezionare il dato satellitare. Questa analisi ha rilevato e corretto piccole imprecisioni nei dati satellitari esistenti e in seguito a queste correzioni è risultato evidente come, una piccola sovrastima del livello del mare nel periodo 1993-1999, stesse distorcendo il trend apparente.

 Dallo studio è così emerso che i livelli dei  mari sono aumentati più velocemente dal 1993 rispetto al tasso più lento rispetto ai precedenti decenni, ma si tratta comunque di un dato da prendere con cautela visto che, come gli scienziati stessi hanno ricordato, il livello del mare varia di anno in anno e di conseguenza, l’aumento osservato del tasso di crescita  non è ancora statisticamente significativo.