A Talamone, frazione di Orbetello in provincia di Grosseto, contro il flagello della pesca di frodo scende in campo l’arte.
Per inibire definitivamente l’utilizzo di reti a strascico verrà infatti creata nei fondali la Casa dei Pesci, una zona protetta per il ripopolamento delle specie ittiche che vivranno in mezzo a 25 sculture di marmo, un museo subacqueo che potrà essere visitato dai turisti e dagli amanti delle immersioni.
L’idea per la realizzazione di questa galleria subacquea è venuta Paolo Fanciulli, ambientalista e pescatore, il quale ha pensato che la sistemazione di grossi blocchi potesse essere il metodo più efficace per debellare una volta per sempre il flagello della pesca di frodo. E invece di posare dei semplici blocchi di cemento, l’idea vincente è stata quella di trasformare un’azione di salvaguardia in un’attrazione che trasformerà i fondali in un sito di immersioni unico grazie alle grosse sculture in marmo realizzate da artisti locali e internazionali e che, posate sul fondo del mare, «come i denti di un dragone, afferreranno e tratterranno le reti» come ha commentato Massimo Lippi, uno degli scultori che li ha scolpiti.