Sono ben 1300 i delfini uccisi nel 2013 alle Isole Salomone, nell’Oceano Pacifico meridionale. Come spiega una ricerca della Oregon State University pubblicata sul Royal Society Open Science questi mammiferi marini sono ricercati soprattutto per i loro denti, che vengono impiegati dagli isolani come moneta e come oggetto ornamentale. Secondo Scott Baker del Marine Mammal Institute dell'ateneo americano, la caccia ai delfini nelle isole Salomone ha un valore culturale ed economico e l'isola più attiva in questa cruenta attività è quella di Malaita. Qui nel 2010 la caccia era stata sospesa in cambio di una compensazione economica da parte di una ong, ma gli isolani hanno ripreso a cacciare nel 2013 e si stima che solo gli abitanti di Fanalei tra il 1976 e il 2013 abbiamo ucciso 15.000 delfini. E secondo gli studiosi la situazione potrebbe anche peggiorare visto che il valore di un dente di delfino è aumentato di 5 volte negli ultimi dieci anni e vale 70 centesimi di dollari.
Strage di delfini alle Isole Salomone
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