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I ricercatori della marina militare americana stanno lavorando alla creazione di una maschera subacquea speciale che, ispirata ai Google Glass, consenta ai subacquei di visualizzare costantemente davanti ai propri occhi i livelli di aria e le indicazioni della bussola.

Il progetto è stato illustrato durante il congresso Underwater Intervention 2015, un appuntamento per addetti ai lavori, da Dennis G. Gallagher del Naval Surface Warfare Center, centro ricerche e sviluppo della marina che ha spiegato ai presenti che, viste le condizioni davvero proibitive dove  spesso si trovano ad operare i subacquei dei corpi speciali,  si è reso necessario studiare un’alternativa agli strumenti portatili che in acque molto torbide possono risultare illeggibili.

Il sistema ai cui stanno lavorando i ricercatori è lo stesso utilizzato dai Google Glass e da prodotti simili, una tecnologia chiamata waveguide grazie alla quale il cervello trasmette le informazioni che alla fine vengono «visualizzate» dal subacqueo  davanti ai propri occhi. Fino ad ora è stato realizzato un prototipo che consiste in una maschera gran facciale con lenti in plastica in grado di mostrare numeri e lettere in bianco e nero ma si sta lavorando per migliorare i risultati e consentire di visualizzare immagini a colori e grafici. Subacquei della marina militare inglese e americana hanno testato il dispositivo in immersione e i primi commenti sono promettenti, secondo i ricercatori saranno sufficienti 18 mesi per portare a termine il progetto e cercare un partner in grado di realizzare e distribuire queste maschere rendendole accessibili a tutti i subacquei.