Tempo di lettura: < 1 minuto

Al largo dell’antica città di Cesarea, fondata da Erode il Grande  tra il 25 a.C. e il 13 a.C. lungo la costa israeliana tra Tel Aviv e Haifa, i subacquei del Dipartimenti israeliano delle Antichità hanno effettuato uno dei ritrovamenti più importanti di sempre: circa 2.000 pezzi di antiche monete risalenti a circa 1.000 anni fa, una scoperta incredibile per la quantità di reperti rinvenuti.

Da quanto riportano le fonti, pare che gran parte del merito del ritrovamento vada attribuito ad un colpo di fortuna che ha fatto sì che, in seguito ad una violenta tempesta, le monete siano praticamente venute alla luce spontaneamente e i subacquei del diving locale che per primi hanno fatto la scoperta devono aver fatto tanto d’occhi di fronte ai 10 chili d’oro di preziose monete antiche che giacevano sul fondale.

Kobi Sharvit, direttore del settore di archeologia subacquea israeliana, ha spiegato infatti che qualche settimana fa durante una normale immersione un gruppo di subacquei ha trovato alcune monete d’oro che, in seguito ad un prima ricerca più approfondita, sono rapidamente diventate dozzine. In seguito alla segnalazione gli archeologi subacquei hanno poi setacciato il fondale recuperando quasi 2.000 monete d’oro, di diverse denominazioni, che circolavano all'interno dei confini del Califfato fatimide che regnò sul Medioriente e il Nordafrica tra il 909 e il 1171.

Ora gli studiosi stanno cercando di capire da dove provenga il tesoro,  è possibile che le monete facessero parte di un prezioso carico frutto della raccolta delle tasse locali o, secondo un’altra ipotesi, avrebbero potuto essere parte delle paghe della guarnigione militare di Cesarea.

In ogni caso, si tratta di un tesoro inestimabile che è ora diventato patrimonio dello stato di Israele.