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Gli scienziati dell'Australian Institute of Marine Science hanno scoperto che l’aumento della temperatura del mare favorisce il tasso di sopravvivenza della stella corona di spine (Acanthaster planci), una mangiatrice di coralli dotata di grandi aculei veleniferi e responsabile di invasioni molto distruttive ai danni delle barriere coralline.

Gli studiosi temono ora per il futuro della Grande Barriera Corallina australiana la più grande al mondo che si estende per 2600 km al largo della costa nordest dell'Australia e dichiarata patrimonio dell’Umananità dall’Unesco.

L’estensione della barriera si è ridotta infatti di circa la metà dal 1985 e circa il 42% della perdita è attribuita a ripetuti attacchi della stella marina. Nella ricerca pubblicata su Scientific Reports gli scienziati hanno studiato l'impatto delle temperature crescenti sulle larve della stella tramite un simulatore concludendo che un aumento temperature di due gradi migliorerebbe del 240%il tasso di sopravvivenza della stella.

Anche a seguito di questa recente scoperta il comitato Unesco per il patrimonio mondiale pubblicherà a metà maggio un rapporto sullo stato di salute della Grande Barriera Corallina e si valuterà se inserirla nella lista nera dei siti in pericolo.