Uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr) e pubblicato su Philosophical Transactions B of the Royal Society britannica illustra una scoperta davvero sorprendente: i bacini marini presenti sul pianeta, anche se lontani e non comunicanti, presentano in contemporanea gli stessi mutamenti nei loro ecosistemi.
Analizzando 11 banche dati marine ultradecennali (dal 1960 al 2005) delle popolazioni zooplanctoniche provenienti da due oceani (Atlantico e Pacifico) e tre mari (Mediterraneano, Nord e Baltico) gli studiosi hanno scoperto che tra il 1987 e il 1990 si sono verificati cambiamenti repentini in ben 7 degli 11 bacini analizzati, tra cui nord Adriatico, Mare del Nord, Mar Baltico, Atlantico nord-occidentale e Pacifico nord-orientale.
Vista la lontananza fra loro dei bacini coinvolti nel cambiamento, l'ipotesi è che la causa dei cambiamenti sia da ricercare nell’innalzamento della temperatura che ha coinvolto l’emisfero nord intorno al 1987.