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Per essere sicuri di consumare pesce fresco del Mediterraneo italiano occorre compare il pescato proveniente dalla zona 37.1: questo il suggerimento che arriva da Gennaro Scognamiglio, vicepresidente nazionale vicario e presidente regionale campano dell'Unci Pesca per aiutare a fare una spesa intelligente in occasione delle orami prossime festività.

Chi acquista è infatti tutelato dalla normativa europea sulla tracciabilità dei prodotti ittici e sulla cassetta deve essere ben visibile una etichetta chiara con la data di cattura e la data di commercializzazione oltre al nome di chi l'ha catturato, e la specie indicata da un codice.

Il Mediterraneo è indicato dalla zona 37 e la costa italiana è indicata dal codice 37.1,  largo dunque al pesce nazionale e in particolare a pesce azzurro, alici e tutto il pesce povero come i sugherelli, le triglie.