Sono state per sette mesi a 28 metri di profondità e ora le 700 bottiglie di Akènta della Cantina Subacquea di Santa Maria La Palma sono pronte per essere degustate. Questo processo di maturazione sperimentale ha già fatto guadagnare al vino la certificazione di qualità del Parco di Porto Conte e le bottiglie, adagiate nei fondali della riserva marina di Capo Caccia, per tutta l’estate sono state meta di immersioni subacquee.
Mercoledì 17 dicembre alle ore 18:00 nella Biblioteca del Mediterraneo nell’ex Chiesa di Santa Chiara, nel complesso del Vecchio Ospedale ad Alghero, verranno presentati i risultati di questa sperimentazione. Donato Lanati, esperto di enologia, insieme al Direttore del AMP e del Parco di Porto Conte, Vittorio Gazale, illustrerà gli effetti che la sperimentazione ha prodotto dal punto di vista delle politiche ambientali legate allo sviluppo economico dell’area della Nurra.