Tempo di lettura: < 1 minuto

La misurazione del ghiaccio che ricopre l’Oceano Antartico è fondamentale per gli studiosi dell’ambiente dal momento che si tratta di uno degli indicatori più importanti per l’analisi delle condizioni ambientali della regione polare e l’individuazione dei segnali del cambiamento climatico globale. Per svolgere questo difficile compito in modo efficace l’utilizzo di un robot sottomarino si è rivelato il mezzo più adatto, perfetto per operare in un ambiente dalle condizioni proibitive.

Le misurazioni satellitari infatti possono essere falsate dalla presenza di beve sulla superficie e  anche il lavoro delle rompighiaccio si rivela a volte più difficile del previsto, gli scienziati hanno così pensato di affidarsi ad un robot AUV  (Autonomous Underwater Vehicle) che dal 2012 al 2012 ha misurato una superficie di 500.000 metri quadrati. È stato così possibile scoprire che lo spessore del ghiaccio raggiunge in alcuni punti i 17 metri anche se il valore medio è molto inferiore. Lo studio è stato pubblicato su Nature Geoscience.