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Adriatico ancora a rischio trivellazioni: il decreto Sblocca Italia, infatti, trasferirà al Governo la competenza decisionale dopo che la Regione aveva già detto espressamente di no e così, venendo a cadere il veto regionale, il Veneto potrebbe di nuovo correre il rischio di vedere i suoi fondali trivellati.

Gli enti amministrativi della regione veneto sono in allarme, il consigliere regionale IdV, Gennaro Marotta, ha dichiarato «I rischi oggi sono gli stessi di allora: la subsidenza, che può determinare sommovimenti nel fondo marino e la minaccia di inquinamento provocata dalle inevitabili perdite di idrocarburi che (statistiche alla mano) accompagnano ogni attività di trivellazione subacquea. Pericoli per il turismo e per la pesca che non possono essere barattati per la competizione con la Croazia per la caccia ai pozzi offshore». Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson si è dichiarato assolutamente contrario alle trivellazioni che potrebbero mettere a repentaglio il patrimonio ambientale, culturale, storico e artistico di Venezia, Chioggia e della laguna, di valenza universale e anche regista Gabriele Cuccino ha offerto il proprio sostegno alla protesta contro l'apertura alla ricerca di idrocarburi in mare contenuta nel provvedimento.