Ha riaperto la settimana scorsa la base italiana a Baia Terra Nova, riparte così ufficialmente la trentesima spedizione antartica il cui scopo sarà lo studio dei cambiamenti climatici, della contaminazione ambientale, della glaciologia e nella sperimentazione di strumentazioni tecnologicamente avanzate.
La campagna, che terminerà l’11 febbraio 2015, vedrà impegnati 170 tra tecnici e ricercatori italiani e stranieri, in arrivo nelle prossime settimane e nell’area in prossimità della base verranno allestiti 4 campi nei quali si svolgeranno attività di ricerca relative alla scienza della terra mentre in altri due campi ci si occuperà di biologia marina e terrestre.
Nell’area circostante la base, in un raggio di 300 km, verranno allestiti 4 campi remoti dove si svolgeranno attività relative alla scienza della terra (geologia, geodinamica, meteoriti e tettonica). Altri 2 campi verranno montati per supportare le ricerche nell’ambito della biologia marina e terrestre.
In questo periodo dell’anno in Antartide è estate, ma gli scienziati lavoreranno in un ambiente davvero poco ospitale visto che le temperature medie del periodo lungo le coste antartiche variano da 0°C a -35°C, con 24 ore di luce.
Gli italiani tornano in Antartide
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