È stato chiamato DeFishGear il progetto europeo da 5,3 milioni coordinato dal National Institute of Chemistry di Lubiana, in Slovenia, l’obiettivo è quello di ridurre l'inquinamento da rifiuti marini nell'Adriatico coinvolgendo imprese di pesca e ricercatori.
Fra le azioni previste anche il recupero delle reti da pesca abbandonate che giacciono pericolosamente in fondo al mare, e la loro rigenerazione per tornare nel ciclo produttivo della plastica.
Il progetto è già partito da Ancona dove è affidato alla Lega Pesca Marche e alla Cooperativa Pescherecci e Motopescherecci che provvede al ripescaggio delle reti in mare, grazie alla collaborazione dell'Associazione subacquei Komaros di Ancona. Le reti recuperate vengono poi rigenerate da Healthy Seas e dal suo partner italiano Aquafil che utilizza il nylon recuperato dalle reti.
Un bel progetto che coinvolge attivamente le persone che vivono il mare e che punta a creare un circolo virtuoso per rimuovere i rifiuti pericolosi trasformandoli di nuovo in risorse.
DeFishGear per liberare il mare dalle reti abbandonate

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