Gian Luigi Pillola, direttore del Museo Lovisato, Giancarlo Nonnoi, coordinatore scientifico della Sardoa d-library e Silvia Conti, coordinatrice delle attività di digitalizzazione, hanno presentato la settimana scorsa il progetto che ha consentito la digitalizzazione dei reperti e dei documenti custoditi nel museo di mineralogia «Leonard de Prunner» e di Geologia e Paleontologia «Domenico Lovisato» dell'Università di Cagliari.
Tra i reperti che ora si possono guardare con calma anche sulla rete a questo link http://www.sardoa.eu c'è una tartaruga cagliaritana di 25 milioni di anni fa e resti di mammuth nano trovati a San Giovanni Sinis e a Gonnesa oltre che il fossile del coccodrillo di undici milioni di anni fa si può ammirare anche in 3D sullo schermo del computer.