La Soprintendenza del Mare in collaborazione nell’ambito del progetto di partnership internazionale Italia–Tunisia ha condotto una campagna di esplorazioni subacquee alla riscoperta del relitto del sommergibile francese Narval, che giace in acque internazionali tra la Sicilia e la Tunisia, in perfetto assetto di navigazione, privo di un’estesa porzione della prua, del cannone antiaereo e delle eliche di propulsione.
Il sommergibile affondò nel dicembre del 1940 nel corso della sua terza missione urtando una mina che alcune fonti apparteneva ad uno sbarramento francese, nel 1957 una nave italiana recuperò un’ancora, le eliche e i cannoni. A causa della devastante esplosione dei 78 metri di lunghezza ne rimangono solo 55 e lo scafo è avvolto nelle reti da pesca.
Per anni la posizione del relitto è stata occultata ma ora, visto il sempre maggiore interesse verso i siti che possono attrarre visitatori subacquei, il governo tunisino e quello francese potrebbero avviare una cooperazione per concordare le misure di salvaguardia necessarie per preservare il sito.