Si è conclusa con successo la missione di esplorazione subacquea condotta dalla squadra di studiosi della Soprintendenza del Mare siciliana in collaborazione con la Global Underwater Explorers (GUE) che ha contribuito alla spedizione fornendo due sommergibili Triton submersibles biposto dotati di braccio meccanico e attrezzature di documentazione video fotografiche.
L’esplorazione si è svolta nelle acque di Pantelleria, Lipari e Panarea e sono stati esaminati anche i relitti Panarea II e Panarea III già individuati negli ultimi quattro anni a circa 100 metri di profondità, qui l’utilizzo dei sommergibili ha reso possibile l’esplorazione del carico trasportato dalle due navi, decine e decine di anfore, in parte scivolate in profondità.
Grazie al batiscafo gli archeologi subacquei hanno potuto poi esaminare attentamente il relitto di una nave naufragata 2.000 anni fa circa adagiata a 130 metri all’interno della quale è stata effettuata la scoperta più eclatante: un altare in terracotta su colonnina con decorazione in rilievo ad onde marine, a testimonianza dei riti propiziatori che si effettuavano a bordo per accompagnare la navigazione. Anche su questo relitto le anfore sono state ritrovate a decine.