Il gruppo ambientalista EarthWatch, in partnership con l'Ente australiano di ricerca Csiro, lancia l’allarme rifiuti in Australia, i mucchi di plastica che si accumulano intorno alle coste sono una grave minaccia per la fauna marina che li ingerisce e ne resta prigioniera.
Secondo uno studio durato 3 anni che ha analizzato la situazione in 170 località australiane, i rifiuti sono maggiormente concentrati vicino alle città e sono composti per tre quarti da materie plastiche che provengono dalla terra ferma mentre altri rifiuti come bottiglie, lattine, sacchetti, palloncini, gomma, metallo, fibra di vetro e sigarette, possono soffocare i banchi corallini, uccidere la fauna marina e anche mettere a rischio la salute umana.
La densità dei rifiuti, aumentata in modo esponenziale, è in diretto rapporto con l’incremento della popolazione e circa un terzo delle tartarughe di mare attorno al mondo ha probabilmente ingerito plastica, in misura crescente da quando è cominciata la produzione di plastica negli anni 1950.
L’obiettivo degli studiosi è ora identificare possibili soluzioni al problema ricostruendo le fonti dei maggiori accumuli di immondizia in mare.