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Secondo uno studio condotto dal Centro di scienze degli oceani costieri del NOAA, l'ente americano che monitora oceani e atmosfera, il riscaldamento globale sta favorendo il moltiplicarsi di un sempre maggior numero di specie tropicali nelle acque dell’Oceano Atlantico.

Lo studio, che si è concentrato sulle barriere coralline del North Carolina, ha verificato come in queste acque fra i 37 e i 45 metri di profondità che d’inverno registrano medie di 21° vivano principalmente specie tropicali. Molti di questi pesci nativi tropicali, generalmente abbondanti in superficie, ora tendono a rimanere in acque più calde e profonde, indicando che la temperatura è un fattore chiave nel controllo della loro distribuzione.

Secondo gli studiosi, lungo la costa il riscaldamento delle acque potrebbe portare all'espansione di specie tropicali come il pesce scorpione, considerati la peggiore minaccia per le barriere atlantiche, perché riducono la biomassa e il cibo per i pesci, oltre che essere coinvolti nel calo della superficie della barriera.