Un team di ricercatori del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha riportato alla luce 3 relitti scomparsi più di un secolo fa nelle acque della Baia di San Francisco.
Dopo due anni di ricerche i subacquei hanno individuato i relitti del vapore Selja, affondata nel 1910 e di un clipper a vela scomparso nel 1863, il Noonday. Oltre a queste due imbarcazioni, identificate anche grazie alla collaborazione dei subacquei della zona, è stata individuata un’altra misteriosa nave a vapore per il momento ancora senza nome.
I relitti che giacciono sui fondali del Farallones National Marine Sanctuary e della Golden Gate National Recreation Area, vicino al famoso ponte rosso di San Francisco, il Golden Gate Bridge sono numerosissimi, secondo una stima approssimativa sarebbero addirittura più di 300 le navi che hanno trovato la loro fine in queste acque.
Il Noonday apparteneva ad una flotta di navi che trasportava uomini e merci verso la California nel periodo della Febbre dell’Oro quando il continente americano era una terra da scoprire piena di promesse. Gli studiosi, che hanno esaminato il relitto attraverso veicoli remoti e telecamere controllate a distanza, hanno dichiarato che le acque della Baia di San Francisco ospitano uno dei musei più grandi della nazione, testimonianza della storia delle persone che contribuirono a costruire l’America .