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I cavi subacquei di Google sono minacciati dagli squali. Per quanto strano possa sembrare pare che questi predatori marini ne siano irresistibilmente attratti al punto da attaccarli con furiosi morsi che causano non pochi danni alla trasmissione dei dati. Google ha così deciso di correre ai ripari inserendo un rivestimento speciale per proteggere dagli attacchi degli squali le strutture sottomarine.
 
Gli attacchi potrebbero essere causati dalla capacità degli squali di percepire i campi elettromagnetici  anche se, secondo Chris Lowe, responsabile dello Shark Lab della California State University, all’origine dei morsi potrebbe anche esserci semplicemente la curiosità animale.
 
E ora che il colosso di Mountain View si sta apprestando ad investire 300 milioni di dollari per la creazione di Faster, la nuova linea che collegherà la costa occidentale statunitense al Giappone, pare davvero non esserci più posto per la curiosità degli squali …