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Dopo il ritrovamento al Largo di Capo Figari, nelle acque del Golfo Aranci, del relitto della Languste, nave militare tedesca affondata nel 1943, lo staff di Orso Diving ha messo a segno un altro colpo localizzando il relitto del Cassini a nord dell’Isola di Razzoli, nelle Bocche di Bonifacio, su un fondale di 73 metri.

Un ritrovamento eccezionale che ha fatto riemergere dalle nebbie della memoria il posamine della marina francese affondato nel 1917 da un sottomarino tedesco durante un cruento scontro che portò al naufragio della nave francese e alla morte dei 88 marinai dell’equipaggio.

Il titolare del diving Corrado Azzali ha raccontato al quotidiano La Nuova Sardegna i dettagli della scoperta, rivelando anche aspetti curiosi come la soffiata di una coppia di subacquei tecnici tedeschi che avrebbe permesso ai sub di immergersi con sicurezza nel punto esatto dove è stato poi individuato il relitto, che fino a quel momento si credeva giacesse a circa mezzo miglio da dove è stato poi in effetti localizzato.

Gli scopritori hanno raccontato di essere riusciti ad identificare con certezza il relitto attraverso alcune immagini d’epoca, grazie alle quali hanno riconosciuto subito la prua che emergeva dal fondale e successivamente, come prevede la prassi, la posizione dell’imbarcazione è stata segnalata alla Capitaneria di Porto della Maddalena.