È stata eseguita nei giorni scorsi la consueta manutenzione del Cristo degli Abissi di Camogli ad opera dell'Ufficio Beni Storici Sommersi della Soprintendenza in collaborazione con i Vigili del Fuoco che hanno messo a disposizione i mezzi tecnici. Alle operazioni hanno partecipato anche l'Area Marina Protetta di Portofino, il CNR, i Nuclei Sommozzatori di Guardia di finanza, Capitaneria di Porto e i Carabinieri.
A differenza del passato, quando per eseguire la pulizia della statua venivano impiegate spazzole metalliche per asportare i depositi, i Vigili del Fuoco hanno ideato una idropulitrice modificando l'ugello di una lancia così da far saltare ogni traccia biologica senza dover più toccare la superficie del Cristo. Nell'intervento sono stati coinvolti anche i biologi marini e fisici dei metalli del Cnr-Iismar (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto Scienze Marine, sez. Genova) che avranno il compito di identificare gli organismi che attaccano la statua e preparare i futuri interventi di salvaguardia.