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Fino al 31 luglio le acque dell’isola di Favignana ospiteranno Archeorete 2014, la nuova campagna di ricerca archeologica subacquea strumentale che la Soprintendenza del Mare porterà avanti nelle acque delle Egadi con l'ausilio della nave oceanografica «Hercules» e delle sue strumentazioni di bordo.
 
Durante la campagna condotta lo scorso anno in queste acque furono molti i ritrovamenti importanti, vennero infatti alla luce un elmo di bronzo, quattro anfore, due rostri romani in bronzo con decorazioni di vittoria alata e di elmo piumato. I rostri furono ripescati a 80 metri di profondità al largo di Capo Grosso dell’isola di Levanzo mentre uno è stato individuato, fotografato e localizzato, sempre a 80 metri di profondità e si spera di riuscire a recuperarlo durante questa nuova missione di Archeorete.
 
Gli auspici sono dunque buoni anche per la campagna di ricerca di quest’anno durante la quale si spera di recuperare altri reperti legati alla Battaglia delle Egadi che si consumò in questo mare
Il 10 marzo del 241 a.C.