Si chiama Clever Buoy, boa intelligente e, grazie all’utilizzo di sonar che consentono di individuare oggetti in avvicinamento più lunghi di due metri, potrà essere utilizzata per monitorare la presenza di squali. Nel caso in cui venisse rilevata la presenza del predatore il congegno è in grado di inviare un'allerta via satellite ai bagnini in modo da consentire l’evacuazione dei bagnanti.
Il direttore del Shark Mitigation Service, che ha già sperimentato la tecnologia nel grande acquario di Sydney e presso le isole Abrolhos al largo dell'Australia occidentale ha dichiarato che la boa è paragonabile ad un software di riconoscimento facciale al quale è possibile insegnare a cercare gli elementi che caratterizzano un grande squalo in movimento.
L'uso dei satelliti e delle reti di telefonia mobile permetteranno di posizionare le boe anche al largo di spiagge remote e la produzione della versione commerciale del dispositivo dovrebbe iniziare a breve.