La Gallinara, piccola isola al largo di Albenga nella Liguria di Ponente, è famosa per gli innumerevoli reperti, alcuni risalenti al V secolo a.C., scoperti nei suoi fondali. Molti di questi beni archeologici, in particolare anfore romane, sono conservate nel Museo Navale di Albenga, ma il sito archeologico è ricco di reperti che ancora riposano sul fondo, sposti purtroppo alle mire dei malintenzionati.
La Guardia Costiera, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, ha quindi deciso di effettuare un intervento per verificare lo stato dei fondali dal punto di vista ambientale e archeologico, e controllare lo stato dei reperti subacquei che giacciono sul fondo, a circa 70 metri di profondità.
I rilievi subacquei saranno condotti dal V nucleo sub di Genova della Guardia Costiera e dal personale della Soprintendenza e i risultati del sopralluogo, effettuato da un team composto da otto sub coordinati dal Tenente di Vascello Angelo Doria e da Luca Trigona, consentiranno alla Capitaneria di Alassio di studiare iniziate che serviranno per la tutela dell'ecosistema marino.