Il desiderio del suo ideatore, il visionario architetto francese Jacques Rougerie, era quello di realizzare il più grande laboratorio scientifico natante del mondo e oggi, a distanza di 10 anni, sta per iniziare la costruzione di questo incredibile progetto.
Si è infatti conclusa con successo la campagna di crowdfunding per SeaOrbiter: l’obiettivo è stato centrato e in meno di 90 giorni sono stati raccolti 345.000 euro, una cifra sufficiente per iniziare a costruire la centrale operativa della nave, The Eye of SeaOrbiter, il centro di controllo collocato a 18 metri sul livello del mare.
Ma cosa è esattamente Sea Orbiter? Si tratta di una sorta di vascello realizzato in alluminio riciclato che si ergerà al di sopra della superficie dell’acqua per circa 20 metri mentre per i restanti 30 metri la struttura sarà immersa nelle profondità marine. L’obiettivo è quello di realizzare un laboratorio scientifico totalmente eco sostenibile, alimentato dall’energia pulita del sole attraverso i pannelli fotovoltaici in superficie, del vento attraverso una serie di turbine eoliche e del mare, trasformando in energia il moto ondoso. Il laboratorio galleggiante navigherà andando alla deriva negli oceani e l’equipaggio di scienziati e ricercatori,composto da circa 20 persone, potrà dedicarsi all’esplorazione dei fondali marini, monitorando costantemente il livello dei mari e permettendo così interventi tempestivi in caso di tsunami o altri eventi catastrofici. Troppo bello per essere vero? Chissà, prima o poi il vascello di questi novelli argonauti potrebbe davvero prendere il largo…