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Le autorità greche hanno annunciato l’apertura di due parchi archeologici subacquei situati in prossimità di Pylos, nel sudovest del Peloponneso, dove gli amanti delle immersioni potranno esplorare i resti di antichi relitti.
 
Il primo parco è situato nei fondali dell’isola di Sapientza, dove gli archeologi subacquei hanno rinvenuto i resti di antiche imbarcazioni di epoca romana, bizantina e del periodi medievale, gli scafi sono da tempo scomparsi, ma il carico che  le navi trasportavano è sparso tutt’ora sul fondale marino ed è possibile ammirare antiche colonne di granito provenienti dal Medio Oriente, anfore e sarcofagi in pietra.
 
Il secondo sito si trova nella Baia di Navarino, qui i subacquei potranno ammirare i resti di 3 navi turche affondate nel 1827 durante la celebre battaglia di Navarino dall’alleanza formata da inglesi, russi e francesi, uniti contro i turchi.
 
La realizzazione dei siti di immersione è stata possibile grazie ad un accordo fra il Ministero della Cultura ellenico e la Marina Mercantile e come ha dichiarato l’ente greco del turismo, saranno aperti ai subacquei nell’estate del 2014.