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È stata recuperata nei giorni scorsi nel parco archeologico sommerso di Baia presso Napoli una statua in marmo di Carrara, risalente probabilmente al I secolo d.C. A trovarla, sotto uno strato di sabbia e sedimenti marini,  il ricercatore Gabriele Gomez de Ayala, della società Naumacos, Underwater Archaeological Research collaboratore volontario della Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Napoli e Pompei.

La statua, purtroppo senza testa, appare in buone condizioni, nonostante sia spezzata in tre tronconi, e rappresenta una figura femminile vestita di un peplo cinto sotto il seno e col retro lavorato a mantello, appuntato con fibula circolare sulla spalla destra.  Paolo Caputo, funzionario responsabile dell'area marina protetta, ha provveduto al recupero dell'opera marmorea e alle primissime operazioni di tutela. Ora la statua sarà ricomposta, restaurata e esaminata per comprendere quale fosse la sua collocazione e la sua funzione originaria.