Secondo il monitoraggio condotto nei mesi scorsi dalla Goletta Verde di Legambiente in collaborazione con l’Accademia del Leviatano il 95% dei macro rifiuti galleggianti nel mar Tirreno è costituito da plastica e il 41% di questi è composto da buste e frammenti plastici.
Durante il monitoraggio, che ha esaminato oltre 3.000 chilometri di coste dallo Stretto di Messina fino alla Liguria, è emerso che dopo buste e frammenti, il 13% della plastica registrata è costituita da teli (residui di dimensioni pari a un metro o più) e il 12,5% da bottiglie di plastica e in generale, l’abbondanza dei rifiuti è risultata essere di gran lunga maggiore in prossimità della costa.
Fino al 2010 l’Italia era il primo Paese europeo per consumo di sacchetti di plastica usa e getta, con una percentuale di consumo pari al 25% del totale commercializzato in Europa, una percentuale che si è ridotta in seguito all’entrata in vigore del bando sugli shopper non compostabili ma a giudicare dai risultati della ricerca il lavoro da fare è ancora molto.