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L’Australia è da sempre uno dei paesi più a rischio per quanto riguarda gli attacchi degli squali e il 2012, con 5 attacchi mortali, è stato l’anno in cui si è registrato il più alto numero di vittime di sempre.

Per cercare di arginare il fenomeno un gruppo di scienziati della University of Western Australia (UWA) in collaborazione coi designer dell’azienda Shark Attack Mitigations System ha realizzato due modelli di mute per eludere gli squali ed evitare i loro attacchi. Grazie agli studi sul comportamento condotti sino ad oggi è stato così possibile realizzare Elude, una muta che, sfruttando il daltonismo degli squali, rende invisibili i subacquei e i surfisti mentre è stata pensata appositamente per i surfisti Diverter, una muta che, attraverso le vivaci strisce bianche e blu, riproduce segni naturali di avvertimento per i predatori respingendo così un potenziale attacco.

Il responsabile scientifico del progetto, il professor Shaun Collin, ha spiegato che per la realizzazione delle mute il team si è ispirato alle strategie messe in atto in natura per nascondersi ai predatori interpretando le conoscenze sulla percezione di luci e colori da parte degli squali e convertendole in materiali in grado di creare confusione ai loro sistemi visivi. I test condotti con l’ausilio dei manichini hanno avuto sin qui ottimi risultati e la sperimentazione continua.