Si è svolto il 9 luglio scorso presso il Circolo Ufficiali Marina Militare Caio Duilio di Roma l’incontro dal titolo «Delfini a rischio…perché? Dalle quotidiane minacce alla recente epidemia», un’occasione per fare chiarezza sulle cause che hanno condotto alla morte 150 delfini in 100 giorni lungo le coste italiane e approfondire i temi della tutela del mare.
Il virus del morbillo è stato sicuramente uno dei fattori principali dell’anomala moria di delfini anche se i relatori hanno spiegato che la morte delle stenelle, tutte esemplari con meno di 20 anni, è stata provocata da una serie di altri elementi come la scarsità di cibo, la pesca intensiva e inquinamento che riduce le difese immunitarie dei cetacei. Durante la serata si è discusso anche dei problemi del Santuario dei Cetacei, area marina protetta che interessa il territorio francese, monegasco e italiano e che, come ha spiegato Oliviero Montanaro del National Focal Point Santuario Pelagos, non ha oggi a disposizione strumenti concreti per portare avanti la sua azione di tutela.
All’incontro sono intervenuti tra gli altri Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, Sandro Mazzariol, coordinatore CERT e ricercatore dell'Università di Padova e Aurelio Caligiore, RAM (Rete di Avvistamento Mammiferi Marini) delle Capitanerie di Porto .