Due cannoni petrieri, armi che utilizzavano come proiettili pietre opportunamente sagomate, in perfetto stato di conservazione sono stati rinvenuti dai militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza e del Comando Provinciale di Crotone nelle acque dell’area marina protetta di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.
Alle operazioni di recupero, coordinate dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, hanno partecipato anche i collaboratori dell’Area Marina Protetta emin attesa di essere sottoposti al trattamento di desalinizzazione i reperti saranno custoditi nella sede dell’ente parco.
Le indagini che hanno portato all’importante ritrovamento sono state condotte dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria in collaborazione con i militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e con gli studiosi dell’area marina protetta.