Si chiama Giotto il nuovo computer subacqueo progettato e realizzato interamente da Cressi nel quale è stato utilizzato un nuovo algoritmo nato dalla collaborazione dell’azienda ligure con Bruce Wienke padre dell’algoritmo Reduced Gradient Bubble Model (RGBM), uno dei più impiegati all’interno dei computer subacquei per calcolare le tappe di decompressione.
L’innovativo algoritmo utilizzato da Giotto è basato sul modello Haldane, integrato con fattori del modello RGBM per un calcolo decompressivo sicuro nelle ripetitive e nelle immersioni con miscela. L’interfaccia dotata di soli 3 bottoni rende immediato l’utilizzo facilitando il passaggio dal programma Air a quello Nitrox e Gauge, nell’ampio schermo ad alta definizione il display è dotato di numeri di grandi dimensioni di facile lettura anche in condizioni difficili, mentre il design compatto lo rende oltremodo adatto ai viaggi.
L’indicatore della batteria è in evidenza, per permettere di avere sempre sott’occhio il livello di carica evitando di rimanere in panne e il software è in grado di gestire due diverse miscele iperossigenate selezionabili durante l´immersione.