Tempo di lettura: < 1 minuto

Verrà inaugurato il 17 luglio il campo boe dell’isola di Pianosa col quale prendono avvio le immersioni subacquee nelle acque dell’Area Protetta dell’Arcipelago toscano come avevamo anticipato lo scorso 9 aprile .

Dopo un attento monitoraggio ambientale questi fondali diventano così accessibili ai subacquei che, accompagnati dalle guide ambientali dei diving autorizzati, potranno accedere a una delle aree più intatte del Mediterraneo dove la pesca è chiusa ormai da 150 anni e dove il fondale è costituito da una barriera sottomarina fossile.

Proprio per tutelare al meglio l’unicità dell’ambiente i requisiti per svolgere immersioni subacquee a Pianosa sono molto severi e l’attività, che al momento riamane in fase sperimentale, è consentita in quattro boe mentre due boe di sevizio rimangono riservate ai mezzi di soccorso e sorveglianza. Per chi fosse interessato ad esplorare questi splendidi fondali, la lista dei diving autorizzati da contattare sarà disponibile a breve sul sito del parco www.islepark.it