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La balenottera azzurra con i suoi 33 metri di lunghezza per 180 tonnellate di peso è il più grande animale conosciuto che abbia mia vissuto sulla terra, ma purtroppo, secondo uno studio pubblicato su Biology Letters la sua mole nulla può contro i sonar militari che costituirebbero un grave pericolo per la sopravvivenza della specie.

Secondo i ricercatori del Cascadia Research Collective di Washington, infatti, i segnali emessi dai mezzi militari dell’esercito statunitense sarebbero in grado di interferire sulla vita di questi mammiferi, arrivando a mascherare la loro comunicazione e danneggiando gravemente l'udito. Durante gli esperimenti condotti dagli scienziati, alcuni dei cetacei esposti a frequenze di 3.5 – 4 kHz sono stati disturbati al punto da arrivare a cambiare le proprie abitudini, un comportamento che potrebbe portare le balene ad evitare le abituali zone di alimentazione con grave danno per la sopravvivenza della specie, già molto a rischio.

Il coordinatore del progetto di ricerca Jeremy Goldbogen ha spiegato infatti che le esposizioni frequenti ai suoni di media frequenza di origine antropica potrebbero comportare rischi significativi per le popolazioni di balenottere azzurre che purtroppo negli ultimi 20 anni lungo la costa occidentale del Nord America non hanno mostrato segni di ripresa.