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Il grande Squalo Bianco è sempre stato il re delle acque che lambiscono le coste del Sud Africa, una presenza in grado di attirare ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di vedere da vicino il predatore più letale dei nostri oceani.

Purtroppo però se i risultati dello studio condotto dal Dyer Island Conservation Trust in collaborazione con la South African University si confermeranno veri, gli squali in queste acque potrebbe presto divenire un bel ricordo visto che oggi sono solo 908 gli esemplari che ancora nuotano in acque sudafricane. Secondo lo studio appena pubblicato su PlosOne, infatti, la popolazione di squali in Sud Africa ha conosciuto un progressivo e inarrestabile declino e la tendenza non è migliorata nemmeno dopo il 1991 quando a questi animali venne riconosciuto lo status di specie protetta.

Durante lo svolgimento della ricerca gli squali sono stati censiti tramite il riconoscimento fotografico della pinna dorsale, una parte del corpo paragonabile alle nostre impronte digitali in quanto connota ogni esemplare in modo univoco.

Fra i fattori che hanno provocato la diminuzione della popolazioni degli squali ci sono il mantenimento e l’implementazione delle reti antisqualo installate sulle coste sudafricane a partire dal 1952, l’intensa attività di pesca e la legislazione in vigore nel vicino Mozambico dove gli squali non sono tutelati.

Se come dicono i ricercatori il margine errore del censimento è solo del 5%, il futuro di questa specie non appare certo roseo, considerando anche che quella che quella sudafricana è al momento la più grande popolazione di Squali Bianchi del mondo.