Inizierà a breve da Livorno la campagna di indagini e prospezioni archeologiche sottomarine che sarà condotta nell’ambito della Convenzione stipulata nel 1998 tra il Ministero della Difesa, la Marina Militare, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Direzione Generale per le Antichità.
L’ambizioso obiettivo del progetto, denominato Archeomar e i cui primi ingranaggi hanno cominciato a muoversi già nel 2004, sarà quello di realizzare un censimento accurato al fine di localizzare, documentare e catalogare il patrimonio subacqueo dei mari italiani. L’Italia, infatti, coi suoi oltre 7.000 chilometri di coste conserva nelle sue acque immense ricchezze archeologiche bisognose di tutela che potranno essere garantite dall’applicazione di tecnologie proprie dell’oceanografia e attraverso dallo sviluppo di strumentazioni e metodologie specifiche per la moderna archeologia subacquea.
Le indagini sul campo saranno condotte dai subacquei specializzati della Marina Militare in collaborazione con gli esperti del MiBAC, le unità della Marina scandaglieranno i mari di tutta la penisola: partendo dal Mar Ligure si sposteranno poi nell’Arcipelago Toscano, nell’Arcipelago Pontino, nel Golfo di Taranto e dell' Alto Adriatico, collaborando anche con gli studiosi delle Soprintendenze per i Beni Archeologici delle regioni Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sul sito del progetto www.archeomar.it sarà possibile seguire lo sviluppo dei lavori passo passo.