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Franco Porcellacchia, uno dei responsabili del progetto di rimozione del relitto della Concordia al largo dell’Isola del Giglio, ha dichiarato la grande nave sarà raddrizzata nei prossimi mesi, fra agosto e settembre

Durante le operazioni al Giglio saranno impiegate 500 persone, al momento sta per concludersi la fase di realizzazione del falso fondale sul quale la nave dovrà appoggiarsi una volta raddrizzata. I lavori sono in lieve ritardo, la trivellazione dei fondali per impiantare i pali necessari a sorreggere le piattaforme su cui poggerà la nave ha richiesto più tempo del previsto anche a causa delle condizione meteo, spesso avverse, che hanno causato la perdita di almeno 40 giorni di lavoro.

Le 6 piattaforme necessarie per la realizzazione del falso fondale saranno riempite con 11.000 metri cubi di cemento ed è in corso d’opera anche la realizzazione dei 30 cassone necessari per consentire il galleggiamento della nave crociera.

E di fronte all’enormità e all’invasività di questo progetto, viene da chiedersi che fine faranno tutti i metri cubi di cemento con annessi e connessi una volta che il relitto sarà finalmente rimosso….