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Secondo uno studio pubblicato su PlosOne, la zone settentrionali dei mari Adriatico e Tirreno, insieme alle acque che bagnano la Sicilia sono gravemente a rischio di perdere la loro biodiversità e, per evitare il peggio, è diventato ormai urgente metterle sotto tutela al più presto sotto tutela.

Lo studio, presentato da Simonetta Fraschetti dell'Università del Salento e disponibile a questo link  , ha messo in evidenza come, a fronte della grande mole di lavoro ancora da svolgere sul fronte della salvaguardia del mare, il tempo stia cominciando a scarseggiare, anche in considerazione della pressione sempre più forte dell’Unione Europea che ha chiesto agli stati membri di porre sotto tutela il 10% delle proprie riserve marine entro la scadenza del 2020.

Dalla ricerca, che ha preso in esame 18 diverse proposte per la conservazione dell’ambiente marino, è emerso che oltre alle aree italiane quelle più interessanti dal punto di vista ambientale sono la zona dello stretto di Gibilterra e le acque tra Grecia e Turchia.