Il Comando Subacquei ed Incursori, meglio conosciuto con l’acronimo di Comsubin, è senz’altro il reparto di forze speciali dell’esercito italiano più noto fra i subacquei ricreativi. Ma chi sono questi palombari così speciali e di cosa si occupano? Cercheremo di capirlo insieme nello speciale di Superscuba tutto dedicato a questo corpo della Marina Militare Italiana.
Il Comsubin, il cui nome ufficiale è Raggruppamento Subacquei ed Incursori Teseo Tesei, è il reparto scelto il cui incarico consiste in operazioni di guerra non convenzionale in acqua, operazioni che quindi non contemplano l’uso delle armi tradizionali. Il reparto comprende due reparti operativi: il GOI, Gruppo Operativo Incursori, e il GOS, Gruppo Operativo Subacqueo.
Le origini del GOI, l’unità di attacco vera e propria, risale al 1935 quando i due ufficiali Teseo Tesei ed Elios Toschi idearono un progetto il cui fine era quello di eguagliare la potente forza navale britannica: dal loro lavoro nacque il primo siluro ed ebbe origine la storia dei nostri incursori moderni.
Il GOS raccoglie invece un’elite di palombari e sommozzatori che fa risalire la sua origine alla Scuola Palombari istituita a Genova il 24 luglio 1849 su proposta del Generale Della Bocca, Ministro della Guerra e della Marina del Regno di Sardegna. Dopo l’Unità d’Italia e la nascita delle Forze Armate l’esercito poteva così già disporre di un gruppo di persone addestrate per operare nelle profondità marine.