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Si chiama Amerigo, pesa circa 300 chilogrammi ed è stato realizzato interamente in Italia, nasce dalla collaborazione tra Rse (Ricerca sul sistema energetico) e l'Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Ancona e si tratta di un robot subacqueo progettato per esplorare i fondali marini, raccogliere campioni ed eseguire l’analisi direttamente sott’acqua.

Un piccolo laboratorio mobile grazie al quale sarà possibile monitorare costantemente la salute dei nostri fondali marini, continuamente minacciati dall’inquinamento prodotto dalle attività umane.

Amerigo è stato dotato di dispositivi che permettono al veicolo una totale autonomia, è in grado di raggiungere in modo autonomo i 6.000 metri di profondità, e una volta arrivato a destinazione il robot raccoglierà il campione al proprio interno analizzando nell’immediato parametri come la concentrazione di ossigeno e il ph. Dopo essere risalito in superficie grazie ad un sistema satellitare comunicherà la propria posizione alla nave appoggio che potrà recuperarlo.

Già utilizzato in alcune campagne di ricerca oceanografiche, il robot potrà essere utilizzato anche per identificare eventuali perdite di gas da impianti sottomarini