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Il centro di ricerche Enea ha segnalato nei giorni scorsi la presenza di Posidonia in fioritura nelle praterie di Fegina e Punta Mesco, un fenomeno abbastanza raro. I ricercatori stanno continuando in queste acque il lavoro di ricerca iniziato nel 1992 e al momento stanno monitorando gli effetti dell’alluvione dell’ottobre 2011 sull’ambiente marino.

Attraverso misure idrogeologiche e immersioni subacquee, effettuate nelle tre zone di tutela della prateria di Monterosso denominate Stazione (Monterosso Est), Fegina (Monterosso Centro) e Punta Mesco (Monterosso Ovest), i ricercatori hanno constatato che i siti soffrono ancora per una condizione di limitata trasparenza delle acque osservata anche durante il periodo estivo e probabilmente associata alla presenza e risospensione di sedimento fine degli apporti alluvionali dell’ottobre 2011. La condizioni di salute della prateria, dall’elaborazione delle prime misure effettuate, sono comunque apparse stazionaria e anche le aree dove la presenza dei sedimenti è maggiore (Fegina e Stazione) non hanno comunque mostrato variazioni rilevanti rispetto agli anni precedenti all’alluvione.