Il 13 agosto del 1943 il sottomarino inglese HMS Saracen, che incrociava nelle acque al largo di Bastia in Corsica, fu attaccato con cariche di profondità dalle navi da guerra italiane Minerva e Euterpe. Riemerse velocemente e l’equipaggio, prima di mettersi in salvo, manovrò per far colare a picco il Saracen evitando così che cadesse in mani nemiche; il capitano Michael Lumby volle addirittura aspettare un giorno per non affondare il suo sottomarino di venerdì 13, un giorno che non doveva esser parso di buon auspicio, nonostante ormai il sottomarino fosse perduto.
Ora la Andrea Malraux, nave da ricerca del Ministero della Cultura francese, è salpata da Marsiglia con destinazione Bastia proprio per mettersi sulle tracce del relitto del sottomarino affondato 70 anni fa in acque francesi. La squadra archeologi subacquei spera di riuscire a localizzare il relitto utilizzando il sonar a scansione laterale e, successivamente, l’obiettivo è quello di riuscire a filmare e a fotografare il Saracen grazie all’aiuto delle camere subacquee.
Il team del DRASSM (Département des Recherches Archéologiques Subacquatiques et Sous-Marines) trascorrerà una settimana alla ricerca del relitto ed una targa commemorativa è già pronta per essere sistemata sul sottomarino nel caso gli archeologi subacquei abbiano successo nella loro ricerca.